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La percentuale di americani obesi sta finalmente iniziando a diminuire?

La percentuale di americani obesi sta finalmente iniziando a diminuire?

Qualcosa si muove negli Stati Uniti. Il paese Ocse con la maggiore prevalenza di adulti obesi nella popolazione sembra infatti nel bel mezzo di una timida, ma palpabile, inversione di rotta. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio realizzato da Gallup, società di ricerche di mercato e consulenza che dal 2008 monitora annualmente la salute e il benessere dei cittadini americani. Gli ultimi dati, diffusi negli scorsi giorni, indicano che la percentuale di adulti obesi negli Stati Uniti si attesterebbe nel 2025 al 37%, in discesa di quasi 3 punti percentuali rispetto al 2022. Una riduzione statisticamente significativa che, a detta degli autori della ricerca, potrebbe essere legata alla diffusione dei nuovi farmaci anti-obesità, il cui utilizzo sarebbe raddoppiato nello stesso periodo di tempo.

Non si tratta di uno studio scientifico

Quella di Gallup – è bene sottolinearlo – non è una ricerca scientifica, ma un sondaggio realizzato da una società privata. E i risultati vanno quindi interpretati con estrema cautela, soprattutto se si vuole rendere conto delle possibili ragioni della ridotta prevalenza dell’obesità tra gli adulti americani osservata dalla società. Si tratta comunque di dati interessanti, che potrebbero indicare una svolta nella parabola, fino ad oggi crescente, dell’epidemia di obesità americana.

Obesità in calo

Il sondaggio ha coinvolto oltre 16mila adulti americani contattati nei primi 9 mesi del 2025. Ai partecipanti è stato chiesto, tra le altre cose, di riferire il proprio peso e la propria altezza, che sono stati quindi utilizzati per calcolare il loro indice di massa corporea (Bmi), e poi la percentuale di intervistati clinicamente affetta da obesità, con Bmi superiore a 30. Come dicevamo, il 37% degli intervistati è risultato affetto da obesità, contro il 39,9% emerso dallo stesso sondaggio nel 2022. Rapportando i risultati all’intera popolazione americana, si tratterebbe di 7,6 milioni di obesi in meno nell’arco di appena tre anni.

Farmaci sempre più diffusi

Il sondaggio ha indagato anche la diffusione dei nuovi farmaci anti-obesità, noti come analoghi di Glp-1. A febbraio 2024, quando la società ha iniziato per la prima volta a raccogliere dati su queste terapie, la percentuale degli intervistati che ne faceva uso era del 5,8%. Nell’ultima rilevazione è invece più che raddoppiata, salendo al 12,4%. Ad usarli sarebbero principalmente le donne, tra cui la diffusione arriva al 15,2%, contro il 9,7% del sesso maschile.

A detta dei ricercatori di Gallup, le statistiche su obesità e utilizzo dei farmaci si allineano con estrema precisione: la prevalenza dell’obesità sarebbe infatti diminuita maggiormente nel sesso femminile, e nella fascia di età 50-64 anni, che è anche quella in cui l’utilizzo degli analoghi di Glp-1 risulta massimo (17% del campione in questa fascia d’età). Solo per gli over 65 i due risultati non sono allineati, con un aumento dello 0,8% della prevalenza dell’obesità, a fronte di un incremento di 6,5 punti percentuali dell’utilizzo dei nuovi farmaci. Circostanza che potrebbe essere però spiegata – ipotizza il report – da una ridotta efficacia delle terapie in età avanzata.

La Repubblica

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