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In Italia 89 casi di West Nile, in sette giorni sono più che raddoppiati

In Italia 89 casi di West Nile, in sette giorni sono più che raddoppiati

Sono più che raddoppiati nell'arco di sette giorni, passando da 32 a 89, i casi confermati di virus West Nile notificati all'Istituto superiore di sanità (Iss). L'ultimo bollettino della sorveglianza Iss nel 2025, pubblicato oggi, aggiorna ad otto il numero complessivo delle vittime, ma a queste si aggiunge un ulteriore decesso avvenuto ieri nel casertano e non ancora notificato all'Istituto.

La situazione non indica segnali di allarme, sottolineano gli infettivologi e l'Iss, ma l'invito alla popolazione è di adottare tutte le misure di prevenzione per evitare la puntura delle zanzare, portatrici del virus, e contattare il proprio medico in presenza di uno stato febbrile superiore ai 38 gradi. Tra i casi confermati al 30 luglio, spiega l'Iss, 40 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (2 Piemonte, 1 Lombardia, 3 Veneto, 1 Emilia-Romagna, 23 Lazio, 10 Campania), 2 casi asintomatici identificati in donatori di sangue (1 Veneto, 1 Campania), 46 casi di febbre (1 Lombardia, 5 Veneto, 35 Lazio, 4 Campania, 1 Sardegna) e 1 caso asintomatico (1 Campania). Sono stati notificati al momento 8 decessi (1 Piemonte, 2 Lazio, 5 Campania). Salgono a 31 le Province con dimostrata circolazione del virus appartenenti a 10 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna. Anche oggi, intanto, si registrano varie segnalazioni dalle regioni: un uomo di 54 anni di Monselice è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Padova, mentre un primo caso di infezione da West Nile è stato accertato in provincia di Lecce.

Si tratta di un donatore abituale di sangue, di 46 anni. Sottoposto al test obbligatorio è risultato positivo al virus. La Asl informa che la donazione quindi non è stata fatta e il paziente, che è asintomatico, sta bene ed è tornato a casa. La Regione Lazio ha inoltre comunicato che, nelle ultime ventiquattro ore, 3 persone hanno contratto il virus: una ha sintomi con febbre, mentre 2 hanno riscontrato la sindrome neurologica. Due dei nuovi casi sono stati registrati a Cisterna di Latina e uno a Sabaudia. Si registra anche un primo caso confermato in provincia di Foggia su un cavallo. La situazione, rassicurano gli esperti, è al momento sotto controllo: "Oggi non siamo in una situazione di allarme per il West Nile - spiega Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di malattie infettive dell'Iss -. Ricordiamo che l'infezione non si trasmette da persona a persona ma solo attraverso le punture di zanzare. Per questo è importante che la popolazione utilizzi tutte le misure di prevenzione, da quelle per evitare la proliferazione delle zanzare a quelle personali per proteggersi dalle punture. Ricordiamo di rivolgersi al proprio medico in caso di febbre superiore a 38° per effettuare la diagnosi". Inoltre, sottolinea, "tutte le misure sono in campo, comprese quelle a protezione dei trapianti e delle trasfusioni". Tuttavia, i casi di West Nile emersi nelle ultime settimane "potrebbero essere solo la punta dell'iceberg", avverte la Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (Simevep) ed i medici stanno promuovendo corsi di formazione per permettere la rapida identificazione delle infezioni.

La Asl di Latina ha organizzato ieri un corso cui hanno partecipato mille operatori sanitari tra personale Asl, medici di Medicina generale e pediatri. E la Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), attraverso la Società Scientifica dei Medici di Medicina Generale (Metis), ha realizzato un'infografica divulgativa che sarà inviata ai medici di famiglia per fornire in maniera semplice e chiara tutte le principali informazioni sulla febbre West Nile. Rispetto alle misure adottate è però critica la posizione della presidente dei deputati di Italia Viva Maria Elena Boschi. Di fronte ai numeri attuali dei casi e dei decessi, afferma, "non possiamo limitarci a registrare l'emergenza: serve una risposta rapida, coordinata ed efficace da parte del Governo". E sul tema, ha presentato un'interrogazione al ministro della Salute.

ansa

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