Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Farmacie: dalle medicine a domicilio ai test, il 90% degli italiani chiede più servizi

Farmacie: dalle medicine a domicilio ai test, il 90% degli italiani chiede più servizi

Più del 90% degli italiani è favorevole all’ampliamento dei servizi disponibili in farmacia, anche se non molti sono bene informati della sperimentazione in corso. Il 92,2% riconosce il sostegno dato ai più fragili e il fondamentale il ruolo di presidio (per il 90% c’è sempre una farmacia vicina e aperta) nonché il contributo offerto durante la pandemia (90%). Sono i dati emersi dal rapporto “La nuova farmacia pilastro del Ssn. Prospettive ed opportunità” realizzato dal Censis con il supporto di Federfarma su campione di più di 1.000 adulti dai 18 anni in su. “Il 76,1% degli intervistati vede favorevolmente anche un ampliamento del ruolo della farmacia, chiamata a diventare un presidio importante della medicina territoriale - ha dichiarato Ketty Vaccaro, responsabile Ricerca Biomedica e Salute del Censis -. Qualcuno teme però che non tutte siano in grado di farlo, con il rischio di mantenere le profonde differenze di offerta sul territorio”.

Già da tempo le farmacie erano andate ben oltre la dispensazione del farmaco, ma un importante allargamento delle attività e delle prestazioni disponibili in farmacia, come i test e le vaccinazioni, è legato ai provvedimenti decisi a seguito della pandemia. Molte delle attività legate al nuovo ruolo sono già oggetto della sperimentazione della “Farmacia dei servizi” in atto nelle regioni. Secondo la ricerca del Censis la metà degli italiani (50,1%) si reca in farmacia una volta al mese e il 41,8% degli over 64 una volta alla settimana, così come il 50,6% di chi ha uno stato di salute insoddisfacente. I dati mettono in luce anche la tendenza alla fidelizzazione nei confronti di un’unica farmacia, con il 60,0% che afferma di avere una farmacia di fiducia a cui si rivolge sempre, indipendentemente da una specificità di offerta nei servizi o nei prezzi.

Per il presidente di Federfarma, Marco Cossolo “le valutazioni positive espresse dai cittadini, ma anche le loro elevate aspettative, confermano che è ora necessario lavorare in sinergia con le istituzioni e gli altri professionisti della salute per rendere strutturale il modello della farmacia dei servizi all’interno del Ssn”.

Gli intervistati vorrebbero che nella propria farmacia di riferimento fosse resa disponibile una ampia gamma di servizi: dal recapito a domicilio dei farmaci per persone fragili (82,7%), alla distribuzione dei farmaci e dei presidi per conto della Asl (76,4%), dalla disponibilità di test per la misurazione di colesterolo, glicemia, ecc. (73,3%) ad uno sportello per la prenotazione di visite ed esami (72,3%). Non appaiono particolarmente informati sulla sperimentazione della farmacia dei servizi, in atto in molte regioni (solo il 31,1% ne è a conoscenza), ma quasi due terzi (68,9%) degli intervistati segnalano, come già presente nella farmacia abituale, almeno un servizio previsto nella sperimentazione. E se non molti dichiarano di averne usufruito, sono decisamente più alte, invece, le percentuali di chi vorrebbe poter disporre di questa nuova gamma di servizi: prima di tutto screening di prevenzione dell’ipertensione o del diabete (82,1%), dispensazione dei farmaci e dei dispositivi medici ai pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale (81,7%); possibilità di effettuare la scelta del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta (79,6%), presenza di infermieri per medicazioni e/o altre attività (77,5%) e somministrazione ai maggiori di 12 anni di altri vaccini, non più solo quelli contro il Covid e l’antinfluenzale (62,2%).

Alla presentazione del rapporto è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che affianca una formazione da farmacista accanto alla carriera politica. “Oggi il Censis ha certificato quello di cui sono convinto - ha detto - e questo, come politico, mi riempie d’orgoglio. È quindi evidente che il tema del conflitto d’interesse, di cui vengo accusato in numerosi articoli, tra cui uno appena pubblicato, non esiste. Sto facendo quello che il popolo ci chiede, non la lobby dei farmacisti”.

ilsole24ore

ilsole24ore

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow