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Il rapporto del gestore della rete elettrica spagnola mette in guardia dal rischio di blackout causato dalle energie rinnovabili

Il rapporto del gestore della rete elettrica spagnola mette in guardia dal rischio di blackout causato dalle energie rinnovabili

Il direttore dell'operatore elettrico spagnolo ha minimizzato un recente rapporto dell'azienda, in cui si metteva in guardia dai "gravi" rischi di interruzioni di corrente legati all'"elevato" utilizzo di energia rinnovabile nel Paese.

Lunedì, uno dei blackout più grandi mai verificatisi in Europa ha colpito Spagna e Portogallo, interrompendo l'accesso a telefoni e internet, bloccando i trasporti pubblici e gettando le città al buio. Non è ancora emersa una causa certa per il blackout.

Tuttavia, Redeia, la società madre di REE, ha avvertito nel suo rapporto finanziario annuale per il 2024, pubblicato a febbraio, che "l'elevata penetrazione della generazione di energia rinnovabile senza la necessaria capacità tecnica per gestire adeguatamente i disturbi" in Spagna "può portare a tagli alla produzione".

Questi blackout "potrebbero diventare gravi, fino a provocare uno squilibrio tra produzione e domanda, con conseguenti effetti significativi sulla fornitura di energia elettrica", ha aggiunto.

Interrogata mercoledì sul rapporto durante un'intervista con la radio di informazione Cadena Ser, la presidente di Redeia, Beatriz Corredor, ha dichiarato che è "sbagliato" collegare il gigantesco blackout di lunedì all'elevato livello di utilizzo di energia rinnovabile in Spagna.

La produzione di energia rinnovabile "è sicura" e "collegare il grave incidente di lunedì alla penetrazione delle energie rinnovabili non è vero, non è corretto", ha aggiunto.

La relazione finanziaria annuale di 380 pagine elencava semplicemente una serie di potenziali rischi, come richiesto dalla legge, ha affermato Corredor.

"Le energie rinnovabili funzionano in modo stabile, hanno già dei meccanismi che consentono loro di funzionare praticamente" come le tecnologie "convenzionali", ha aggiunto.

Redeia ha avvertito nel suo rapporto che la "perdita di produzione continua" dovuta alla chiusura delle centrali elettriche "convenzionali" che utilizzano gas e carbone potrebbe comportare "maggiori difficoltà nel funzionamento del sistema, un aumento delle limitazioni di produzione e delle restrizioni tecniche, nonché un possibile impatto sull'approvvigionamento".

Il rapporto metteva inoltre in guardia dal "rischio di un attacco o di un incidente che colpisca i sistemi informatici", il che potrebbe "incidere sulla fornitura di energia elettrica" ​​in Spagna e "comportare costi e danni alla reputazione" per Redeia.

La corte penale superiore spagnola sta indagando per stabilire se il blackout sia stato "un atto di sabotaggio informatico", ma REE ha escluso un attacco informatico.

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