La FNAM chiede giustizia e riconoscimento per i medici civili della Difesa Nazionale.

La Federazione Nazionale dei Medici (FNAM) ha incontrato il 4 novembre il Vice Segretario di Stato per la Difesa Nazionale, Álvaro Castelo Branco, per discutere la situazione dei medici civili che lavorano presso il Ministero della Difesa Nazionale (MDN). All'ordine del giorno erano le questioni relative alla transizione di carriera e agli effetti salariali derivanti dal conseguimento del titolo di Consulente.

In una nota, la FNAM sottolinea che, durante l'incontro, ha contestato al Ministero della Difesa Nazionale il mancato rispetto della legge che regola la carriera medica, denunciando che questa è stata "sistematicamente ignorata" presso l'Ospedale delle Forze Armate (HFAR), sia nelle unità di Lisbona che di Porto.

"Ci sono medici civili con il grado di Consulente che dovrebbero essere classificati come Assistenti Senior, ma che continuano a ricevere lo stipendio di Assistenti", ha denunciato la federazione, considerandolo "una palese ingiustizia e una violazione del diritto alla progressione di carriera".

La FNAM ha inoltre sottolineato l'urgente necessità di rivedere il Contratto Collettivo di Lavoro applicabile a questi professionisti.

Secondo la federazione, il Segretario di Stato ha espresso la volontà di valutare la situazione e di fornire una risposta alla FNAM, riconoscendo l'importanza della questione.

In un contesto in cui il governo guidato da Luís Montenegro sta preparando tagli al Servizio Sanitario Nazionale (SNS), ma annuncia significativi aumenti degli investimenti nella Difesa – con l’obiettivo di raggiungere il 2% del PIL in spese militari e un aumento di un miliardo di euro nel settore – la FNAM ritiene “essenziale che i medici civili che prestano servizio nel Paese nelle strutture militari vedano il loro lavoro valorizzato e rispettato”.

"Senza progressione di carriera e senza condizioni eque, questi medici finiscono per lasciare l'HFAR", avverte la federazione, chiedendo "la valorizzazione della carriera medica e salari equi per i medici, compresi quelli che lavorano sotto la supervisione del Ministero della Difesa Nazionale".

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