'Sleepmaxxing', la pericolosa ricerca del sonno perfetto diventa virale su internet
Pratiche come tapparsi la bocca con del nastro adesivo e appendersi per il collo sono esempi di una tendenza virale sui social media che promuove abitudini estreme prima di andare a letto per raggiungere un sonno perfetto, nonostante le scarse prove mediche e i potenziali rischi per la sicurezza.
Su piattaforme come TikTok e X, gli influencer stanno alimentando una crescente ossessione per il benessere, comunemente nota come "sleepmaxxing", un termine che si riferisce ad attività e prodotti volti a migliorare la qualità del sonno.
Il boom di questa tendenza, che genera decine di milioni di post, evidenzia il potere dei social media di legittimare pratiche sanitarie non comprovate, soprattutto quando le piattaforme tecnologiche riducono la moderazione dei contenuti.
Una presunta cura per l'insonnia consiste nell'impiccarsi per il collo con delle corde o delle cinture e dondolarsi in aria.
"Chi l'ha provato afferma che i suoi problemi di sonno sono migliorati in modo significativo", afferma un video su X, che ha avuto più di 11 milioni di visualizzazioni.
Tuttavia, gli esperti hanno lanciato l'allarme su questa pratica estrema dopo che i media statali cinesi vi hanno attribuito almeno un decesso per impiccagione lo scorso anno.
Queste tecniche di "sleepmaxxing" sono "ridicole, potenzialmente dannose e prive di prove", ha dichiarato all'AFP Timothy Caulfield, esperto di disinformazione presso l'Università di Alberta in Canada.
"Questo è un buon esempio di come i social media possano normalizzare l'assurdo", ha sottolineato.
Un'altra pratica diffusa è quella di tapparsi la bocca mentre si dorme, promossa come metodo per favorire la respirazione nasale.
Gli influencer sostengono che offre numerosi benefici, da un sonno migliore a una migliore salute orale e alla riduzione del russare.
Ma un rapporto della George Washington University ha concluso che la maggior parte di queste affermazioni non è supportata dalla ricerca medica.
Gli esperti hanno anche avvertito che questa pratica potrebbe essere pericolosa, soprattutto per chi soffre di apnea notturna, una condizione che interrompe la respirazione durante il sonno.
Gli influencer che cercano di dormire meglio promuovono anche l'uso di occhiali da sole con lenti blu o rosse, dormire con coperte pesanti e mangiare due kiwi appena prima di andare a letto.
"La mia preoccupazione riguardo alla tendenza 'sleepmaxxing', soprattutto per come si presenta su piattaforme come TikTok, è che molti dei consigli condivisi possono in realtà essere inutili, e persino dannosi, per le persone con veri e propri disturbi del sonno", ha detto all'AFP Kathryn Pinkham, una delle principali specialiste dell'insonnia nel Regno Unito.
Gli scienziati riconoscono che il desiderio di dormire bene fa parte della legittima ricerca della salute e del benessere, ma avvertono che questa tendenza potrebbe contribuire all'ortosonnia, l'ossessione per la ricerca del sonno perfetto.
"La pressione per dormire meglio è radicata nella cultura del 'dormire al massimo'", ha affermato Eric Zhou della Harvard Medical School.
Sebbene dare priorità al sonno ristoratore sia ammirevole, porsi l'obiettivo della perfezione è problematico. Anche chi dorme bene ha notti buone e notti cattive.
Pinkham ha sottolineato che la mancanza di sonno è spesso dovuta all'"ansia di non riuscire a dormire", un fatto che gli influencer che praticano lo "sleepmaxxing" in gran parte non riescono a riconoscere.
"Quanto più cerchiamo di controllare il sonno con trucchi o rigide routine, tanto più diventiamo vigili e stressati, il che, paradossalmente, rende più difficile dormire", ha affermato.
Molti post sullo “sleepmaxxing” si concentrano sul miglioramento dell’aspetto fisico piuttosto che sulla salute, riflettendo una sovrapposizione con il “looksmaxxing”, un’altra tendenza online che promuove tecniche non comprovate e talvolta pericolose per aumentare l’attrattiva sessuale.
Alcuni influencer del genere "sleepmaxxing" stanno sfruttando la crescente popolarità del "looksmaxxing" per promuovere prodotti come cerotti orali, bevande in polvere per dormire e caramelle gommose alla melatonina.
Tuttavia, l'American Academy of Sleep Medicine (AASM) sconsiglia l'uso della melatonina per curare l'insonnia negli adulti, citando prove mediche contrastanti sulla sua efficacia.
"Molti di questi consigli provengono da non esperti e non si basano su prove cliniche", ha avvertito Pinkham. "Per le persone con seri problemi di sonno, questo tipo di consigli aggiunge pressione anziché portare sollievo".
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