VVD e D66 vogliono più opzioni per i genitori per lo screening degli embrioni

I partiti liberali VVD e D66 hanno firmato una proposta di legge per dare ai genitori maggiore scelta nello screening degli embrioni per patologie genetiche. Vogliono che sia possibile verificare se gli embrioni sono portatori di gravi malattie ereditarie, anche se non vi è alcun rischio che il bambino si ammali.

Al momento, il test sugli embrioni è consentito solo se esiste un'alta probabilità che il bambino sviluppi una malattia grave. La nuova proposta permetterebbe alle persone con patologie genetiche in famiglia di scegliere embrioni non portatori, contribuendo a prevenire la trasmissione della malattia.

"Vogliamo che i portatori di malattie ereditarie abbiano la possibilità di non trasmetterle", ha affermato il deputato del D66 Jan Paternotte.

Circa 380 persone all'anno si sottopongono attualmente allo screening embrionale nei Paesi Bassi, ha dichiarato a RTL Nieuws il deputato del VVD Harry Bevers. "Anche se aiutiamo solo una o due famiglie in più, questo conta. Si tratta di condizioni molto gravi", ha affermato.

La procedura, nota come selezione embrionale o PGT, viene utilizzata insieme alla fecondazione in vitro. Consiste nel testare gli embrioni creati al di fuori del corpo e nel reimpiantare nell'utero solo quelli esenti da una particolare patologia.

Il disegno di legge limita lo screening a un piccolo gruppo di gravi malattie ereditarie, come gravi disturbi muscolari o problemi di coagulazione del sangue.

È improbabile che i parlamentari discutano o votino il progetto di legge prima delle elezioni generali del 29 ottobre.