In Canada c'è carenza di antidolorifici. Ecco cosa sapere.

Secondo un avviso pubblicato sul sito web di Health Canada, in Canada c'è carenza di alcuni antidolorifici comunemente prescritti, poiché le aziende che li forniscono devono fare i conti con interruzioni nella produzione e un aumento della domanda.

I farmaci in questione sono il paracetamolo con codeina (a volte noto come Tylenol 3) e il paracetamolo con ossicodone (a volte venduto con il marchio Percocet).

A causa di questa carenza, la nota di Health Canada afferma che questi farmaci sono diventati più difficili da reperire e "potrebbero non essere sempre disponibili".

Ecco cosa devi sapere.

I problemi di produzione causano effetti a catena

Nella nota di Health Canada si afferma che la carenza di paracetamolo con codeina è legata alle interruzioni nella produzione segnalate da Teva Canada Limited, che hanno causato un aumento della domanda e carenze segnalate da Apotex Inc e Laboratoire Riva Inc, le altre aziende che commercializzano il farmaco in Canada.

I problemi di produzione di Teva stanno influenzando anche la sua fornitura di paracetamolo con ossicodone, determinando un aumento della domanda che altre aziende non riescono a compensare.

In una dichiarazione, Teva ha affermato che il problema è "dovuto a un breve ritardo nella nostra catena di fornitura relativo alla spedizione del principio attivo farmaceutico (API) dal nostro fornitore".

L'azienda afferma che "prevede di poter accelerare la produzione di una fornitura iniziale per l'inizio di agosto 2025" e che la fornitura completa in Canada sarà ripristinata entro settembre.

Mark Johnson, portavoce di Health Canada, ha dichiarato in una nota che l'agenzia sta "collaborando a stretto contatto con produttori, operatori sanitari, province e territori per monitorare la situazione ed esplorare opzioni per aumentare l'accesso".

"Non si vorrebbe mai assistere a una carenza, punto e basta. Ma di certo non si vorrebbe vederla con qualcosa di così comune", ha affermato Mina Tadrous, professoressa associata presso la Facoltà di Farmacia dell'Università di Toronto.

Tadrous afferma che questi farmaci vengono prescritti sia per il dolore acuto, ad esempio dopo un intervento chirurgico o una procedura odontoiatrica, sia per il dolore cronico, per i pazienti che ne hanno bisogno a lungo termine.

Sostiene che i problemi nella catena di approvvigionamento di un'azienda farmaceutica possono influire sulla fornitura in tutto il Canada.

"Assistiamo a un effetto domino. Un farmaco scarseggia, tutti passano a un altro generico", ha detto. "Questo si ripercuote a cascata."

"Niente panico", dicono i farmacisti

Sebbene la carenza possa complicare le cose per pazienti e farmacisti, la Canadian Pharmacists Association afferma che i farmacisti sono abituati a gestire la carenza di farmaci e ad aiutare i pazienti a superarla.

"La buona notizia è che esistono delle alternative disponibili", ha affermato Sadaf Faisal, farmacista e direttore senior degli affari professionali presso la Canadian Pharmacists Association.

Faisal ha affermato che l'associazione è in stretto contatto con Health Canada e sta monitorando attentamente la situazione.

Nel frattempo, il suo consiglio ai pazienti è: "Niente panico. Parlate con i vostri operatori sanitari, andate dal vostro farmacista. Hanno a disposizione risorse che offrono l'alternativa più sicura".

Consiglia inoltre ai pazienti di non aspettare di aver quasi terminato i farmaci per rinnovare le prescrizioni.

Cosa stanno facendo i farmacisti

L'associazione ha pubblicato una risorsa clinica per i farmacisti che devono affrontare la carenza di farmaci. Fornisce indicazioni su farmaci alternativi adatti, strategie di cambio di farmaci e su come monitorare al meglio i cambiamenti.

Faisal afferma che i farmacisti possono collaborare con i pazienti per mettere a punto alternative idonee in base alle loro condizioni, ai farmaci assunti e alla loro storia clinica,

"Dipende dalla situazione", ha detto. "Non esiste un approccio universale."

Tadrous afferma che i pazienti continueranno a ricevere le cure e i farmaci di cui hanno bisogno, ma sottolinea che la carenza di farmaci può creare lavoro extra per farmacie e medici.

"È ancora un po' gravoso per un sistema già messo a dura prova", ha affermato.