Un donatore di sperma portatore di un gene cancerogeno ha permesso il concepimento di 67 bambini, dieci casi di cancro rilevati in Europa

Tra il 2008 e il 2017, in Belgio sono stati concepiti cinquantadue bambini utilizzando lo stesso donatore di sperma, portatore di un gene potenzialmente cancerogeno, ha annunciato venerdì il Ministero della Salute belga, in un caso che coinvolge diversi paesi europei.

Secondo una recente inchiesta del quotidiano britannico The Guardian , un donatore danese, portatore di una rara mutazione che può causare il cancro, ha permesso il concepimento di almeno 67 bambini in Europa. Da allora sono stati diagnosticati dieci casi di cancro . Questo donatore era in buona salute, non aveva precedenti familiari ed era stato sottoposto a test secondo le normative vigenti.

Avviso lanciato nel 2023

Ma è portatore di un gene raro, le cui anomalie possono causare la sindrome di Li-Fraumeni (LFS), una malattia ereditaria che aumenta significativamente il rischio di varie forme di cancro. L'allerta è stata lanciata nel 2023 dopo che sono stati individuati casi di cancro in alcuni bambini nati dalle sue donazioni presso un centro in Danimarca.

Secondo il ministero belga, potrebbero essere interessati anche altri paesi: Bulgaria, Cipro, Germania, Spagna, Ungheria, Irlanda, Grecia, Paesi Bassi e Polonia.

In Belgio, l'Agenzia federale per i medicinali e i prodotti sanitari è stata allertata nel 2023. Ma il ministro della Salute Frank Vandenbroucke afferma di essere stato informato solo lunedì.

"Questa informazione avrebbe dovuto essere immediatamente trasmessa al ministro competente", criticano i suoi servizi.

Nei centri per la fertilità belgi sono coinvolte 37 famiglie , con un totale di 52 bambini nati tra il 2008 e il 2017. Non tutti vivono necessariamente in Belgio.

Tuttavia, dal 2007, la legge belga ha stabilito che i gameti dello stesso donatore possono essere assegnati solo a un massimo di sei donne .

"La regola delle sei donne è stata superata a livello nazionale e anche a livello di singolo centro", si è rammaricato il ministero. Il governo ha rifiutato di dire se e quanti casi di cancro siano stati diagnosticati.